About

University and Cyberspace: Reshaping Knowledge Institutions for the Networked Age

Universities are entrusted with the increasingly important responsibility of creating, sharing, and fostering use of knowledge on behalf of society, and to that end, are the recipients of tremendous investments of time, money, space, authority and freedom. Universities have embraced this role in diverse fashions, varying by tradition, period, and discipline, but we now ask them to go further. As we progress ever more deeply into a networked age, our knowledge institutions are faced with concomitant opportunities. They are challenged by society to become a driving force to create and disseminate knowledge - using innovative, effective, and dynamic approaches - derived from and for the networked world.

This broad social importance is paralleled within the gates of academe, as the Internet and related technologies are provoking unprecedented changes in the way universities can and must function, responding to the needs of so-called digital natives, the opportunities for information and knowledge sharing, and the demand for physical and virtual spaces that support these populations and activities. Students (and faculty) are increasingly immersed in technology, with different ideas about and expectations for these processes [and just about everything they do]. The core enterprises of the university are shifting massively due to the new capacity to create, process, and share information, scholarship, and knowledge. The importance of place and physical architecture are shifting to accommodate the new modes of university activity, including creation of resources that support interactions that are asynchronous, distributed, and self-organized. The discussion about open access publishing, the growth of a commons of knowledge, advanced forms of e-learning or platforms of collaboration and education are only the most visible manifestations of these tectonic shifts.

While each of these topics is a conference in itself, by bringing them together we aim to develop forward looking approaches to creating a future in which the challenges are opportunities not just in their immediate locus of impact, but form part of an integrated approach to the networked age, offering far reaching positive benefits. More specifically, we will ask: How is the role of universities as knowledge creating, sharing, and applying institutions going to change due to the Internet? How should universities use cyberspace to best implement their mission with respect to society? Taking into account the characteristics of the new generations of students, faculty and staff, how should the informational and the spatial (both physical and virtual) infrastructures of universities be shaped to improve learning, discovery, and engagement? What about the new opportunities to enhance the civic role of universities – who prepare people for citizenship and contribute to the public sphere - in our democratic societies?

The COMMUNIA 2010 International Conference will provide a venue for articulating possible answers to these and other questions, with the twofold objective of defining a shared vision of the future of universities as knowledge institutions and of identifying the main steps leading from vision to reality.

About the COMMUNIA Network

The COMMUNIA Thematic Network aims at becoming a European point of reference for theoretical analysis and strategic policy discussion of existing and emerging issues concerning the public domain in the digital environment - as well as related topics, including, but not limited to, alternative forms of licensing for creative material; open access to scientific publications and research results; management of works whose authors are unknown (i.e. orphan works).

Funded by the European Commission within the eContentplus framework, the 3-years long project expects to provide policy guidelines that will help each stakeholder involved - public and private, from the local to the European and global level.

The core of the network is represented by its members.

The founding members are 36, with five more members added in September 2008, and ten more added at beginning of the third year (September 2009) - for a total of 51 members.

COMMUNIA is also building strategic relationships with other non-European countries (starting with the United States and Brazil, where two COMMUNIA members are located) in which similar policy discussions are currently underway.

COMMUNIA is coordinated by the Politecnico of Torino's NEXA Research Center for Internet and Society. It started its activities on 1 September 2007 and will end on 31 August 2010.

More information can be found on the COMMUNIA Website.

Università e Cyberspazio: Ridisegnare le istituzioni della conoscenza per l'Era della Rete

La società affida alle università la responsabilità, di importanza sempre crescente, di produrre, condividere e promuovere l'uso della conoscenza. A questo fine le università beneficiano di enormi investimenti in termini di tempo, denaro, spazio, autorità e libertà. Le università si sono fatte carico di questo compito in modi diversi, che variano per tradizione, periodo e disciplina. Tuttavia, adesso chiediamo loro di andare oltre. Mentre procediamo sempre più verso un'era di interconnessione globale, infatti, alle nostre istituzioni della conoscenza si presentano opportunità concomitanti. Da una parte, la società le sfida a divenire forze motrici per creare e diffondere la conoscenza nel modo più ampio, libero e aperto possibile, utilizzando approcci innovativi, efficaci e dinamici, mutuati dal mondo della Rete e ad esso rivolti. Dall'altra parte, fra le mura dell'accademia, Internet e le tecnologie della comunicazione hanno portato cambiamenti senza precedenti nel modo in cui le università possono e debbono funzionare, in particolare per rispondere ai bisogni dei cosiddetti “nativi digitali”, nelle opportunità per la condivisione di informazioni e conoscenza, e nella domanda di spazi fisici e virtuali che possano sostenere nuovi abitanti e nuove attività. Gli studenti e i docenti sono sempre più immersi nella tecnologia, con idee e aspettative differenti in merito ai cambiamenti in atto (e spesso anche su tutto il resto).

In altre parole, le attività fondamentali dell’università stanno mutando grazie alle nuove capacità di creare, elaborare e condividere informazioni e conoscenza. L’importanza del luogo e dell’architettura fisica sta cambiando per lasciare spazio a nuove modalità di esercizio delle attività universitarie, che includono la creazione di risorse in grado di sostenere interazioni asincrone, distribuite e auto-organizzate. Il dibattito sull’open access, la crescita di un patrimonio comune di conoscenza, le forme avanzate di e-learning e di piattaforme per la collaborazione e la formazione rappresentano solo le più macroscopiche manifestazioni di questi spostamenti tettonici.

A ciascuna delle questioni sopra individuate si potrebbe dedicare una conferenza a se' stante: affrontandole insieme miriamo a contribuire allo sviluppo di una forma mentis che veda nelle sfide poste dall'Era della Rete soprattutto opportunità con ricadute positive non solo nell'immediato, ma anche nel lungo termine.

Più nello specifico, ci chiederemo: come le università dovrebbero usare il ciberspazio allo scopo di svolgere al meglio la propria missione nei confronti della società? Come sta cambiando, grazie ad Internet, il ruolo delle università come istituzioni che producono, condividono e mettono in pratica la conoscenza? Le università sono diverse da altre istituzioni che producono conoscenza? Le università non appaiono pienamente consapevoli di essere attori chiave nelle questioni riguardanti Internet e tutte le norme che regolano la conoscenza, come il diritto d'autore: dovrebbero essere più proattive a livello di policy per facilitare il perseguimento della propria missione? Prendendo in considerazione le caratteristiche della nuova generazione di studenti, docenti e personale universitario, come dovrebbero essere concepite le infrastrutture informazionali e spaziali (sia fisiche che virtuali) delle università per migliorare l’apprendimento, la ricerca e il reclutamento? Che dire a proposito delle nuove opportunità per rafforzare il ruolo civico delle università - che educano le persone alla cittadinanza, che contribuiscano al pubblico dibattito - nelle nostre democrazie?

La Conferenza Internazionale “Università e Cyberspazio” COMMUNIA 2010 costituirà la sede per fornire possibili risposte a queste e altre domande, con il duplice obiettivo di definire una visione condivisa del futuro delle università come istituzioni della conoscenza e di identificare i prossimi passi da percorrere perché tale visione possa divenire realtà.